Direttiva UE “case green”: ecco cosa prevede

Direttiva UE “case green”: ecco cosa prevede

In arrivo nuovi obblighi: immobili residenziali in classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e in classe D entro il 2033

Ancora novità per il patrimonio immobiliare italiano ed il mercato delle ristrutturazioni: dopo la corsa agli interventi per il Superbonus, che ha comportato una crescita del settore delle costruzioni ma anche un incremento dei prezzi dei materiali e difficoltà di trovare imprese entro le scadenze previste, arriva la direttiva europea sulle “case green”.

Stando ai dati Ance (Associazione nazionale costruttori edili) oltre 9 milioni di edifici residenziali, su 12,2 milioni, non rispettano le performance energetiche richieste; inoltre, il 74% dei nostri immobili è stato realizzato prima dell’entrata in vigore della normativa completa sul risparmio energetico e sulla sicurezza sismica, determinando così una grossa perdita di valore della maggioranza degli immobili italiani. In base agli ultimi dati Enea pubblicati lo scorso novembre, gli attestati di prestazione energetica per gli edifici italiani emessi nel 2021 si riferiscono per lo più (il 76%) ad immobili nelle classi più inquinanti, ossia classe E F G: più di 2 case su 3 dovrebbero essere ristrutturate!

Per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici è necessario redigere l’APE (Attestato di Prestazione Energetica), il documento che certifica il consumo energetico di un edificio. Dal 1° luglio 2009 l’APE è obbligatorio in caso di compravendita di immobili e dal 1° luglio 2010 in caso di locazione.

https://biblus.acca.it/direttiva-ue-case-green-ecco-cosa-prevede/

 

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